sabato, novembre 29, 2008

IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO

Oggi voglio segnalarvi un romanzo bellissimo di Dino Buzzati. Io ho avuto la fortuna di scoprire questo romanzo circa un mese fa, quando il mio caro amico GIovanni Lorenzi mi ha spedito una copia del libro dalla Norvegia. Consiglio la lettura di questo romanzo a tutti coloro che vivono la realtà con un pizzico di fantasia. 
Il romanzo, piuttosto breve al limite con il racconto è scritto nel tipico stile lineare e diretto di Buzzati. I fatti, tanto realistici quanto fantastici, vengono raccontati in maniera giornalistica e senza le sbavature retoriche che ci si potrebbe aspettare da un'opera che si rifà alla tradizione delle fiabe. Non credo sia un caso che il Bosco Vecchio, di cui parla questo bel libro di Buzzati, abbia nome e cognome con tanto di lettere maiuscole.
Stiamo infatti parlando di un bosco così vivo, che vive di emozioni, rabbie, pause, come un qualsiasi essere umano.... a parte il protagonista, ferreo ex-colonnello in pensione, che deve per forza nascondere le sue debolezze, anche nei momenti più importanti.

TRAMA
Sebastiano Procolo ha intenzione di abbattere il bosco per fini speculativi e cerca di ottenere la parte di proprietà di Benvenuto; la sua smania arriva fino al tentare l'omicidio con la complicità del vento Matteo, ma contro la volontà degli animali del bosco che aiutano a più riprese il bambino. Nel finale Sebastiano riacquista l'affetto del nipote e salva la situazione ormai precipitata nei confronti dei geni del bosco sacrificando se stesso. Benvenuto, che sta crescendo, accompagna il suo amico, il vento Matteo, alla cima del monte dove anche lui, come Procolo, morirà svanendo nell'aria.